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Ancora a proposito della formazione dei SIEFs

A fronte delle numerosissime richieste di chiarimento pervenute da aziende pre-registranti fornisco qualche informazione ulteriore in merito alla codifica proposta da CEFIC per i membri dei SIEFs.
Segnalo intanto che sul sito di CEFIC all’indirizzo seguente:
http://www.cefic.be/Templates/shwNewsFull.asp?HID=1&NSID=707
è disponibile un modello di comunicazione standard nel quale sono descritte le modalità di codifica delle aziende da parte del Facilitatore del SIEF (SFF – SIEF Formation Facilitator) che ha il compito di distribuire tale comunicazione a tutti i membri del SIEF al fine di accertare i loro propositi.
A tutte le aziende che non avranno risposto al Facilitatore entro il 1° marzo 2009, nel caso in cui la prima scadenza per la registrazione della sostanza nel SIEF sia il 30/11/2010, sarà attribuito un codice “dormant” (inattivo). Un membro del SIEF può, in ogni momento, richiedere al Facilitatore di modificare il codice assegnato.
Dopo le festività natalizie il Dr. Erwin Annys (Responsabile REACH di CEFIC) aveva già espresso preoccupazione per la frequente inaccessibilità del portale REACH-IT e aveva manifestato la necessità di iniziare subito la codifica dei membri all’interno dei SIEFs per il tempo limitato che divideva i registranti dalla prima scadenza del 30/11/2010.
Il Dr. Annys ha poi ribadito che le aziende seriamente intenzionate a registrare le loro sostanze sono sicuramente informate delle scadenze e quindi di manifestare la loro volontà di essere parte attiva all’interno dei SIEFs.
Le Società affiliate a CEFIC, sia fabbricanti che importatori, costituiscono in effetti la maggior parte dei probabili registranti e costituiscono il nucleo portante di questa iniziativa perciò Annys ha dichiarato che “a fronte di un regolamento così complesso si vuole evitare la maggior quantità possibile di scambi e-mail e di informazioni non necessarie”.
Prima di fine anno non c’è stato il tempo sufficiente perché CEFIC consultasse le altre Associazioni commerciali europee prima di annunciare la proposta di codifica dei membri dei SIEFs, tuttavia pare che CEFIC abbia ricevuto solo “reazioni positive all’iniziativa”.
Annys afferma inoltre che: “quando abbiamo scoperto, dopo il 1° dicembre 2008, che c’erano 2,7 milioni di pre-registrazioni, e che non ci potevamo aspettare nessun chiarimento da parte dell’European Chemicals Agency (ECHA) a causa di limiti operativi di carattere legale, abbiamo pensato che era realmente necessario partire con questa iniziativa con tutta la velocità possibile”.
L’AISE (International Soaps and Detergents Association), un’associazione di utilizzatori a valle, sostiene totalmente questa iniziativa del CEFIC dal momento che, a suo avviso, questa porterà più chiarezza sui ruoli di partecipazione delle aziende e snellirà l’amministrazione e le attività dei SIEFs. Naturalmente sarà mantenuta flessibilità per la pre-registrazione delle sostanze e per modificare la codifica nel SIEF dal momento che gli interessi commerciale di un’azienda possono variare nel tempo.
Ritengo comunque che, per molte aziende, è necessario altro tempo per acquisire informazioni sufficienti, in particolare sui costi da sostenere, per decidere quale ruolo vogliono assumere all’interno dei SIEFs.

Dott. Gabriele Scibilia
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