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La lenta formazione dei SIEFs

La preoccupazione sta crescendo nelle aziende che sono seriamente intenzionate a registrare le sostanze entro la prima scadenza del 30 novembre 2010 a causa del disinteresse manifestato dai membri di molti SIEFs in cui il Facilitator o non esiste oppure non svolge efficacemente il proprio ruolo di “traghettatore” delle aziende dal pre-SIEF al SIEF.
In occasione delle ultime riunioni effettuate, i membri dell’ECHA Management Board hanno fornito una visione pessimistica dei progressi fatti nello scambio di informazioni fra i membri dei SIEFs.
Sebbene la responsabilità le attività nei SIEFs sia nelle mani dell’industria, l’ECHA sta considerando nuove forme di informazione straordinaria e di supporto alle aziende interessate. In effetti l’Agenzia ha già pubblicato diversi documenti per fornire consigli e “dritte” alle aziende per le attività da espletare all’interno dei SIEFs.
Un’ulteriore idea è quella di fornire materiale di supporto ai Lead Registrants (LR, dichiaranti capofila) per assisterli nel processo di registrazione delle sostanze una volta che si siano identificati come LR all’ECHA.
L’Agenzia sta inoltre considerando le modalità di introduzione di una maggiore flessibilità sia nella “joint submission” che nel processo di registrazione individuale in modo tale che le aziende possano rispettare la prima scadenza fissata nel 30 novembre 2010 senza alcuna alterazione delle disposizioni legali del regolamento.
A questo proposito CEFIC ha pubblicato una lista di FAQs basate sulle discussioni effettuate con le autorità per superare molti dubbi che si è ritenuto bloccassero le attività dei SIEFs.
A complicare ancora di più il compito dei dichiaranti potenziali, purtroppo, segnalo la creazione di più di un consorzio per la registrazione di una stessa sostanza quando l’ECHA ha già comunicato ufficialmente che accetterà solo una “joint submission” per ogni SIEF. Dopo che l’Agenzia avrà ricevuto la “joint submission” la successiva presentazione di un dossier sarà trattata come una registrazione individuale, pertanto l’ECHA si aspetta che i membri di un SIEF cooperino efficacemente per assicurare una sola registrazione congiunta per sostanza.


Dott. Gabriele Scibilia,
docente di REACH (Facoltà di Farmacia - Università di Pisa)
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