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Il Toxic Substances Control Act (TSCA) è un dispositivo di legge che si applica a produttori, importatori, distributori ed utilizzatori finali di sostanze chimiche, come tali o come componenti di miscele, nel territorio degli Stati Uniti d’America.
Tutte le sostanze chimiche acquistate, utilizzate, prodotte, importate, esportate, immesse sul mercato degli USA devono essere conformi alle disposizioni contenute nel TSCA.
L’autorità competente è l’Environmental Protection Agency (EPA), un’agenzia del governo federale che ha la facoltà di:

  • Emanare regolamenti diretti a raccogliere le informazioni concernenti la salute, la sicurezza e l'esposizione
  • Richiedere prove sperimentali
  • Controllare l'esposizione su sostanze, miscele ed articoli.

 

In particolare la sezione 13, relativa all’entrata di sostanze chimiche nel territorio doganale degli USA, dispone che:

  • •    Qualsiasi sostanza, miscela o articolo contenente una sostanza o miscela è respinta all’entrata nel territorio doganale degli Stati Uniti d’America se non è conforme a tutte le disposizioni vigenti del TSCA oppure è offerta per l’entrata in violazione delle sezioni 5, 6 o 7 del TSCA.
  • •    Nel dettaglio è richiesto che l’importatore certifichi che:
    - I chemicals sono conformi al TSCA (a “positive certification”), oppure che
    - I chemicals non sono soggetti al TSCA, (a “negative certification”).


Evidenzio che il CBP (Customs and Border Protection) può rifiutare l’entrata di qualsiasi spedizione che non abbia la certificazione TSCA.

 

A questo proposito, nonostante che l’obbligo di conformità al TSCA ricada sull’importatore basato nel territorio degli USA, l’esportatore italiano è comunque chiamato in causa per eventuali violazioni a seguito della sottoscrizione di un “international agreement” così come richiesto dall’importatore statunitense.
Normalmente si richiede all’esportatore italiano anche la stipula di una polizza assicurativa, con un congruo massimale, che copra adeguatamente i sinistri generati dagli eventuali difetti del prodotto distribuito ed utilizzato negli Stati Uniti.

 

Per quanto sopra è necessario che le aziende interessate effettuino due verifiche indispensabili prima di avviare il business con gli Stati Uniti d’America:

  1. Verifica regolatoria: deve confermare la piena osservanza delle disposizioni generali e particolari del TSCA in base alla composizione quali-quantitativa del prodotto.
  2. Verifica legale: deve evidenziare eventuali criticità nell’agreement e proporre modifiche, in accordo con il sistema legislativo degli USA, per la massima tutela dell’esportatore italiano.

Ricordo infatti che il tema della richiesta danni (claim) per prodotto non conforme immesso sul mercato è di grande attualità negli USA.

Segnalo infine che, sia per la verifica regolatoria che per la verifica legale, Flashpoint è in grado di assistere l’esportatore italiano grazie alla collaborazione con due partner specializzati sulle due tematiche.

 

 

Dott. Gabriele Scibilia

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