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Conformemente alle restrizioni stabilite da REACH gli articoli prodotti o importati nell'Unione Europea non devono (dovrebbero?) contenere sostanze pericolose in concentrazione superiore a quella fissata nelle opportune voci dell'Allegato XVII del regolamento al fine di tutelare la salute dei consumatori.

 

Tuttavia esiste un numero imprecisato di articoli che infrangono ogni giorno tali disposizioni e che, ahimè, raggiungono gli scaffali degli esercizi commerciali per la successiva vendita al dettaglio.

Per mettere in evidenza, ancora una volta, l'"eterno" problema della commercializzazione di articoli "PERICOLOSI" ai danni dei consumatori europei, ed in particolare dei bambini, riporto qui di seguito il caso del giocattolo ritirato dal mercato la scorsa settimana in Spagna (fonte http://ec.europa.eu/consumers/dyna/rapex/create_rapex.cfm?rx_id=423).

L'Autorità competente spagnola ha ordinato il ritiro dal mercato di giocattoli costituiti da insetti di plastica contenenti lo 0,8% (peso/peso) di di(2-etilesil)ftalato (DEHP) e il 5% (peso/peso) di di-isononilftalato (DINP).

Ricordo infatti che:

• Il DEHP (voce 51 in Allegato XVII) non può essere utilizzato come sostanza o in miscela in concentrazione superiore allo 0,1 % in peso del materiale plastificato, nei giocattoli e negli articoli di puericultura. Pertanto i giocattoli e gli articoli di puericultura contenenti DEHP in concentrazione superiore allo 0,1 % in peso del materiale plastificato non possono essere immessi sul mercato.

• Il DINP (voce 52 in Allegato XVII) può essere utilizzato come sostanza o in miscela in concentrazione superiore allo 0,1 % in peso del materiale plastificato nei giocattoli e negli articoli di puericultura che possono essere messi in bocca dai bambini. Pertanto i giocattoli e gli articoli di puericultura contenenti DINP in concentrazione superiore allo 0,1 % in peso del materiale plastificato non possono essere immessi sul mercato.

Segnalo, inoltre, l'opuscolo pubblicato dal Ministero della Salute (fonte http://www.salute.gov.it) che riporta numerosi casi di maschere sia di Halloween che di carnevale ritirate per motivi analoghi a quelli sopra specificati: genitori, attenzione!

 

Dott. Gabriele Scibilia
Docente di REACH (Facoltà di Farmacia - Università di Pisa)

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