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Scritto da Dott.ssa Alessandra Saltarin (Overpack Srl)
Il materiale assorbente
Il manuale IATA 51esima edizione al punto 5.0.2.12.2 dice che “se non diversamente previsto dalle istruzioni di imballaggio, i liquidi delle classi 3, 4, 5 o 8, o 6.1 che sono imballati in contenitori di vetro, terracotta, plastica o metallo devono essere imballati usando del materiale assorbente in conformità alla tabella 5.0.B. Il materiale assorbente non deve reagire pericolosamente con il liquido”.
Il materiale che meglio corrisponde a queste caratteristiche è la VERMICULITE.
La vermiculite è un minerale inorganico appartenente alla classe dei fillosilicati, il suo nome deriva dal latino “vermiculare”. Lo deve alla forma, simile a piccoli vermi, che assume dopo essere stata sottoposta a un particolare procedimento di cottura. I maggiori giacimenti di vermiculite si trovano in Australia, Brasile, Cina, Kenya, Uganda, Sudafrica, Zimbawe, U.S.A. Solitamente in commercio non si trova nel suo stato naturale, ma in forma “espansa” ovvero dopo aver subito il processo di esfoliazione, una particolare cottura che porta il minerale ad espandersi fino a 30 volte rispetto al suo volume originale. Questo processo è irreversibile. Di conseguenza, una volta espansa, la vermiculite mantiene le caratteristiche ottenute. La vermiculite espansa è di colore marrone chiaro. Se sfregata contro una superficie, lascia delle piccolissime scaglie dorate.
La vermiculite viene impiegata in molti settori, dall’agricoltura all’edilizia. In particolare in edilizia è utilizzata come materiale isolante. Viene utilizzata anche in relazione all’imballaggio di merci pericolose, grazie proprio alle sue caratteristiche di non infiammabilità e di capacità assorbente.
Le scatole 4GV (di cui abbiamo già ampiamente parlato nella newsletter del 26 gennaio) sono già fornite di vermiculite, inserita in un sacchetto di politene. Seguendo scrupolosamente le Istruzioni di Imballaggio (le “Packing Instructions” – le pagine gialle del manuale IATA), potrete predisporre il vostro imballo immergendolo direttamente nella vermiculite, oppure, potete avvolgerlo in un sacchetto in politene (anch’esso opportunamente già fornito nella scatola 4GV) per evitare che la leggera patina dorata resti sul vostro prodotto. In merito alla quantità di vermiculite da utilizzare per ogni singolo imballo si deve fare riferimento alla tabella 5.0.B del manuale IATA dove la quantità indicata varia a seconda del gruppo di imballaggio.
A seconda di come sono state omologate le scatole avremo diverse quantità minime di materiale assorbente. Se facciamo riferimento alle scatole 4GV Overpack (le cui schede tecniche sono disponibili nella sezione Prodotti – Scatole omologate 4GV del sito www.overpack.it ) vengono indicate delle dimensioni esterne ed interne, la differenza in questo caso non è data dallo spessore del cartone, ma dalla distanza che deve intercorrere tra il prodotto e la scatola, distanza “riempita” di vermiculite.
Alessandra Saltarin
Overpack Srl